Fotografie da un matrimonio.
Legami speciali da fermare nel tempo: i nonni.
Ogni matrimonio che mi trovo a fotografare è per me una storia sempre nuova, composta di affetti, persone differenti e legami speciali. E tra questi ai primi posti posso affermare con certezza che ci sono i nonni.
Tutte le situazioni così come le persone che ne fanno parte, sono talmente uniche e irripetibili, che mi sorprendo sempre di come il medesimo avvenimento mi offra ogni volta emozioni e occasioni di scatti così diversi tra loro. Tuttavia negli anni ho imparato a riconoscere momenti e affetti di particolare delicatezza e unicità, che anche se diversi tra loro, hanno per tutti lo stesso enorme valore di cui via via vi racconterò.
Nel giorno del matrimonio, tutti gli occhi sono puntati sugli sposi, il mio professionalmente più degli altri. Ciascuno guarda la coppia proiettando affetto, aspettative, auguri, rivivendo ricordi.
Ma lo sguardo dei nonni o delle nonne, vi garantisco che è unico.
Ricco ogni volta di una intensità che mi cattura l’obiettivo. Penso che i nostri nonni per l’età e le esperienze che hanno vissuto, capiscano davvero che momento particolare della vita sia l’unione del matrimonio.
Loro che hanno alle spalle una storia ed un contesto storico nel quale veramente ci si sposava “per sempre”.
Che ci hanno tenuti in braccio con una tenerezza differente dai nostri genitori e che spesso sono stati quel rifugio, quel sorriso, quel sapore, quell’odore che ci parla di infanzia, di casa.
Quando fermo in una fotografia l’abbraccio di una nonna alla sposa, o le mani segnate ma forti di un nonno che tengono il braccio dello sposo, sento che questi contatti sono diversi di volta in volta, ma sempre sprigionano una forza, un amore, una “storia” che mi commuove molto raccontare.
I nonni hanno sguardi indimenticabili, la discrezione di chi custodisce tante cose, le attenzioni preziose di chi ci conosce come nessuno.
Sono gli unici che si muovono con lentezza in una giornata spesso frenetica, che vogliono rubare un minuto con gli sposi per quella parola segreta che vogliono regalare o per quella fotografia di cui forse solo loro comprendono davvero il significato di ricordo.
Percepisco sulla pelle l’emozione delle spose che raddoppia quando in una stanza entra la nonna che sistema il velo, o quando un nonno commosso fa gli auguri al nipote.
Capisco immediatamente che loro guardano sì gli sposi di oggi, ma ancora tengono la mano ai loro nipotini dalle ginocchia sbucciate.
E in quello sguardo credetemi c’è tutta la forza di un’emozione incontenibile, di chi guardando i propri nipoti ormai adulti, può credere nel profondo di aver fatto il migliore dei lavori possibili.
Con lo scorrere del tempo, quando immagino i miei sposi intenti a perdersi nei ricordi dell’album che gli ho consegnato, penso all’incredibile ondata di sentimenti che li travolgerà nel rivedersi accanto ai loro nonni, trovando insieme le tracce del loro passato, i semi del futuro, la continuità degli affetti e la vera eredità di una famiglia.
E non posso che credere fortemente che ci sono momenti di estrema delicatezza in ogni storia di matrimonio, come questi di cui vi ho parlato, che non si possono perdere e che vanno fermati nelle immagini, perché per gli sposi saranno per sempre tra i più preziosi ricordi di vita e di appartenenza.
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