Fotografie di famiglia, documenti di vita.
I nostri ricordi sono per tutti noi un bene inestimabile che custodiamo gelosamente e che nessuno può portarci via.
Avete presente quella sensazione che si prova quando ricordate i vostri posti preferiti, i vostri giochi da bambini, l’odore di casa, il tempo raccontato dai nonni in favole meravigliose o quel porto sicuro che sono state le braccia aperte dei genitori? Quella sensazione è unica, viva e inestimabile e solo le fotografie hanno il potere di custodirla per sempre nei ricordi.
Quella che vorrei proporvi oggi quindi è un’idea leggermente diversa rispetto al servizio fotografico di famiglia come viene normalmente inteso.
Solitamente lo associamo ad una cerimonia o ad una ricorrenza specifica. E certamente le fotografie sono il mezzo per conservare la memoria di quelle determinate occasioni nel tempo.
Ma se ci pensiamo però, le nostre vite reali scorrono perennemente ad una gran velocità, e al di là dei grandi avvenimenti, ci sono i piccoli momenti quotidiani forse ancora più preziosi per ognuno di noi.
Per questo la fotografia ha un profondo valore documentaristico e memoriale.
Anche se molto spesso tendiamo ad associare questo ambito al giornalismo, alla fotografia reportagistica, storica o paesaggistica. In realtà scordiamo che ha in sé anche un valore documentaristico personale, legato alle nostre vite, alla nostre famiglie ed alla loro storia.
Potrebbe risuonare altisonante il concetto di reportage familiare, ma pensiamo al valore insostituibile che hanno le immagini per conservare la memoria, i cambiamenti, i graduali passaggi personali che per ciascuno sono lo srotolarsi dell’esistenza.
Conservare una traccia delle età della vita, delle persone che hanno fatto quel tratto di strada con noi, potersi rivedere in contesti come una casa o un luogo che ci è caro e che inevitabilmente nel tempo muterà, ci permetterà di mantenere un legame visivo con chi eravamo.
Quello che ho in mente è un servizio fotografico non posato, non cerimoniale, non istituzionale, che vi ritragga tra le vostre cose, con gli affetti cari nel semplice svolgersi della vostra vita.
Quei gesti, quei sorrisi, quegli sguardi e quei posti che raccontano di voi più di mille parole.
Come fotografa, non smetto mai di pensare che si possa fermare un momento eterno ogni giorno.
Come canta De Gregori “La storia siamo noi”. Per questo vi invito a non relegare le fotografie solo alle grandi occasioni ma anzi di dargli il valore che si meritano di ricordo inestimabile nelle nostre vite e delle nostre radici.
Provate a immaginare il viaggio mentale che una foto ritrovata dopo molto tempo è in grado di farvi fare nel ritrovarsela tra le mani. Le foto del vostro quotidiano hanno la capacità di farvi risentire gli odori, le voci e di riaccendere quegli episodi di vita nel tempo. Questo è l’aspetto più importante della fotografia che non si dovrebbe mai dimenticare.
Il tempo passa velocemente, ma ciò che si ferma in un’immagine resta vostro per sempre.
Abbiate la cura di raccogliere e custodire ciò che siete e che siete stati, questo sarà nel tempo uno scrigno magico dove cercarsi e ritrovarsi.
Se siete arrivati fin qui nella lettura e avete voglia di scrivere davvero chi siete nelle fotografie, contattatemi e iniziamo subito!
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