Le 3 domande da fare al Fotografo di matrimonio.
Cosa sapere per poter scegliere il servizio fotografico che fa per voi.
Bene, questo è un altro articolo importante per tutti coloro che si apprestano a scegliere il fotografo giusto per il matrimonio, ma come fare? Cosa chiedere al fotografo per capire se è quello che fa per voi? Ci siamo, avete fatto una pre-selezione attraverso i più vari strumenti offerti dal web e ora avete scelto un paio di fotografi che vi hanno in qualche modo colpito, ma come decidere?
Ecco qua 3 domande fondamentali da fare ma anche da farsi, per capire bene cosa si desidera e se state facendo la scelta giusta.
- La prima domanda da fare al fotografo è se garantisce la sua presenza al matrimonio.
Vi sembrerà una domanda ovvia forse questa, e invece non lo è affatto. La differenza tra lo studio fotografico e il fotografo è nella garanzia della sua presenza al vostro matrimonio. Questo garantisce che le immagini del vostro racconto, lo stile e la visione fotografica che avete scelto, sarà davvero quella che fermerà le vostre emozioni. Inoltre, significa che il fotografo nella vostra data si dedicherà esclusivamente a voi e alla vostra storia da raccontare, per tutto il tempo necessario. Questa è esattamente la mia filosofia. E’ chiaro, garantire la propria presenza all’evento permette di potersi concentrare su un solo matrimonio al giorno. Ma con tutta l’attenzione, il cuore e l’entusiasmo con cui io voglio raccontare le vostre storie.
-
La seconda domanda non meno importante da fare al fotografo è se si avvale della collaborazione di un secondo fotografo professionista durante lo svolgimento dell’evento.
Anche qui, è giusto capire chi è e a cosa serve un “secondo”, parola che ultimamente viene usata in modo troppo generico. Innanzitutto bisogna porre per un attimo l’attenzione sul fatto che il matrimonio è un susseguirsi di intense emozioni, provate nello stesso momento sia dallo sposo che dalla sposa. Questo basta già a spiegare che essere in due serve a poter fermare nel tempo le espressioni di entrambi gli sposi, nell’attimo in cui le stanno provando spontaneamente e senza disturbare il momento.
Ma la cosa fondamentale è la differenza tra un secondo “assistente” e un secondo “Fotografo professionista”.
E’ chiaro che nel secondo caso, il livello del prodotto finale è un’altra cosa. Ovvio è che anche il costo di un assistente e di un secondo fotografo professionista è diverso. Io sono solita scattare sempre con gli stessi colleghi professionisti da tanti anni ormai, prima di tutto sono amici, e con loro c’è una totale sintonia e armonia nello stile di racconto. Questo è un aspetto fondamentale ai fini della composizione della vostra storia ad esempio in un album, perché ci permette di avere due punti di vista, entrambi di altissimo valore professionale ed emotivo e che si incastrano perfettamente nella sequenza finale.
- La terza domanda fondamentale da fare al fotografo di matrimonio è se elabora le immagini che consegna oppure no.
E anche qui come potete facilmente immaginare da soli c’è una differenza abissale. Certo è chiaro che il fotografo di professione debba saper produrre delle foto ottime già allo scatto, ma credo che dal fotografo professionista oggi ci si aspetti quel qualcosa in più. Una visione, una elaborazione coerente della storia, o semplicemente la firma stilistica che vi ha portato a sceglierlo. Io cerco sempre le immagini che scatto, le attendo, le vedo un attimo prima o le intravedo nello scenario che ho di fronte. Le penso con la luce che ho a disposizione e le compongo cercando armonia, eleganza e emozione pura. Come ogni professionista, scatto in formato .Raw, che prevede lo sviluppo dei file prima della consegna alla coppia.
Diciamo che, quello che prima si faceva in camera oscura ora si fa attraverso i software di fotoritocco professionale.
Quindi, per per spiegare il mio pensiero in parole semplici, nessun fotografo un tempo si sarebbe sognato di consegnare le pellicole del matrimonio come prodotto finale del proprio lavoro senza poter mostrare le stampe e la sua visione. Ecco, così nella fotografia digitale io penso che consegnare le foto grezze, è un pò come consegnare le pellicole nei rulli…
I cosiddetti negativi, sono il frutto della sola giornata di scatto, sicuramente se realizzati da un professionista un ottimo prodotto ma non portato a termine.
Mentre l’elaborazione delle immagini prevede ulteriori giornate di lavoro indispensabili per effettuare i passaggi successivi alla realizzazione del servizio fotografico, che sono secondo me parte fondamentale del risultato finale. Parlo dell’editing, cioè la selezione delle foto più significative e caratterizzanti del matrimonio e della vostra storia, e dello sviluppo professionale dei file scelti, per tirarne fuori lo stile che avete scelto. E’ questo procedimento che richiede molti giorni di lavoro, una determinata professionalità e visione, e firma il servizio fotografico di matrimonio del fotografo che avete scelto.
Bene a parer mio, è indispensabile fare queste 3 domande prima di decidere chi sarà il vostro fotografo di matrimonio, perché cambiano tutte le carte in tavola.
Nel risultato finale visivo ed emotivo del vostro servizio fotografico di matrimonio, ma anche di conseguenza nel valore stesso del servizio.
Per questo ora vi invito a farvi anche voi queste domande, per capire bene cosa state cercando.
Se quello che desiderate è un ricordo unico, che parla esclusivamente di voi due, in cui riconoscersi negli anni e con cui rivivere le emozioni nel tempo…beh, secondo me questi 3 elementi di cui vi ho parlato sono fondamentali per poterlo ottenere.
Forse mi sono un pò dilungata in questo articolo, ma queste sono quelle che sembrano piccole cose e invece fanno la differenza, e secondo me voi dovete saperle.
Se avete bisogno di altre informazioni, potete chiamarmi al numero +39 328 8439470 (anche wattsapp) oppure inviate una mail all’indirizzo info@silviacleri.it
Leggi altro sul Blog…
Seguitemi anche sui Social: FACEBOOK – INSTAGRAM