Un fazzoletto in marcia per i diritti delle donne.
La storia di un progetto fotografico.
#pañuelo #niunamenos #nonunadimeno #lottomarzo
In questo articolo voglio parlarvi di un progetto fotografico al quale sto lavorando e che mi sta molto a cuore: #nonunadimeno.
Negli ultimi tempi, si parla spesso di diritti delle donne e della loro lotta per ottenerli e difenderli, e chiaramente da fotografa e da donna, ho sentito l’esigenza di prendere parte a questo coro.
Ciò che mi ha spinto oltre l’appartenenza ai contenuti, è la voglia di dare voce all’unicità che dà forza alla lotta delle donne. All’energia che si sprigiona nell’unione e nella solidarietà, che non ha barriere né confini territoriali.
Il mio intento quindi è raccontare e testimoniare proprio questa forza, per fermarla nella storia e nel tempo, e la voce che posso unire a questo coro sono le mie immagini.
Per farlo, dovendo raccontare luoghi e situazioni molto diverse tra loro, ho concentrato la mia attenzione sul cercare un elemento che potesse legare tra loro le diverse realtà, e movimenti di lotta delle donne nel mondo. Quindi ho iniziato a partecipare a diverse manifestazioni ovunque mi sia trovata e a cercare informazioni più approfondite sull’argomento.
Così mi sono accorta che tutte le donne che manifestano, sono unite da un chiaro simbolo di riconoscimento e appartenenza che è il fazzoletto (pañuelo) che indossano.
Sono donne giovani, adulte, anziane. Hanno occhi caldi e scuri come il legno o chiari come acqua, limpidi come cieli di tramontana. Marciano insieme sulle strade di città di tutto il mondo per i diritti di tutte le donne.
Sorelle in lotta che camminano insieme portando un simbolo che unisce e che ha attraversato la storia e i continenti: il pañuelo, il fazzoletto.
Bianco come quello delle madri di plaza de Majo che per prime lo hanno indossato alla fine degli anni 70, simbolo del pannolino dei figli che avevano cresciuto e che la dittatura ha inghiottito per sempre. Desaparecidos.
Un pañuelo Verde come quello indossato dalle argentine per il diritto all’aborto e portato al collo da altre sorelle in Europa per condividere e sostenerne la lotta.
Un fazzoletto fucsia come quello delle migliaia di donne che scenderanno in piazza l’otto marzo riunite in un movimento #nonunadimeno che lotta per i diritti di tutte le donne contro la violenza di genere, contro il femminicidio, per la parità e l’uguaglianza.
Il pañuelo è un simbolo semplice e potente, testimone di una storia che viene da lontano e va avanti.
Perché i diritti di oggi li dobbiamo a chi ha lottato prima di noi per conquistarli. E niente è scontato e niente è per sempre: va difeso.
Ogni generazione fa la sua parte, scrive la storia per le donne di oggi e le bambine, nostre figlie, che lo saranno domani.
Ora, quando vi capiterà di vedere un fazzoletto colorato in una manifestazione o in uno scatto, fermate lo sguardo e ripensate alla sua storia. Porta con sé migliaia di donne.
Per tutte quelle che lo hanno indossato e lo indosseranno, anche per tutte le altre, che non hanno avuto o avranno la forza di lottare, teniamoci strette e facciamoci sentire.
Tutte insieme, una sola voce: #nonunadimeno
Se volete contattarmi scrivetemi a info@silviacleri.it